TAPESTRIES
Il mio universo è popolato da animali, sacerdotesse, spiriti, demoni e farfalle.
In essi incontro il mistero e la magia, trovo una ragione dell'essere in una complessità altrimenti insostenibile.
Nei miei arazzi racconto brevi storie: quella di una Sacerdotessa che si eleva nel fiume Hudson e veglia proteggendo tutt'intorno, di una tigre che parla con una zebra, di nudi amanti che si amano in un calice di vino, di un giardino incantato dove volteggiano farfalle fra salici bianchi.
La comunione con certi animali avviene per amore: loro sono nei miei luoghi consueti e nel mio immaginario spazio-temporale, sono sempre con me: il cervo, il colibrì, la zebra, i cavalli, gli uccelli, le farfalle.
Anche laddove c'è il cupo e il minaccioso, ci può essere unità e bellezza.
Osservo e cerco quell'unità originaria della cui presenza ho bisogno e che certo gli animali tutti conoscono meglio.
La fiaba, la magia, l'amore, la visione: in questo mondo così confuso e contraddittorio altrimenti non potrei fare.
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