Da una foglia ad un ragno


Una foglia di pero,

raccolta a ottobre, quando i colori della natura sono incominciati a cambiare.

La ritrovo a gennaio fra le pagine di Helgoland (Carlo Rovelli) e, venuta ieri  a conoscenza che il pianeta  Terra questo anno ha vibrato il 40% in meno degli anni pre-covid, ho voluto fissare questa informazione che sicuramente la foglia ha registrato.

 

 Ho moltiplicato la fogla per 4

ed è apparso un ragno. 

 

Il ragno è cieco, comunica solo attraverso vibrazioni. Corteggia la sua prescelta con "sonetti vibrazionali", ascolta le vibrazione della terra, delle nuvole, degli umani.

Costruisce architetture perfette e la sua scienza è sconfinata.  

      




 







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